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PROSPETTIVA ARCHITETTONICA: suggerimenti essenziali per il disegno dell’architettura e del design

La prospettiva architettonica ha un’importanza fondamentale nella comunicazione visiva dei progetti di architettura, del paesaggio e del design d’interni.

Padroneggiare questa tecnica di disegno può migliorare le tue abilità grafiche come progettista, e con questo potrai presentare i tuoi progetti in modo più preciso e coinvolgente.

In questo articolo trattiamo di alcuni suggerimenti essenziali per aiutarti a dominare la visualizzazione spaziale e il disegno in prospettiva applicato allo spazio architettonico.

COS’ È LA PROSPETTIVA ARCHITETTONICA?

La prospettiva architettonica è una forma di rappresentazione grafica utilizzata per visualizzare e creare un’illusione di profondità e tridimensionalità dello spazio.

Questa tecnica è utilizzata nel disegno e nella progettazione dell’ architettura e di altri progetti di design come paesaggi, ambienti interni, arredamenti e oggetti. La prospettiva permette al disegnatore e al progettista di rappresentare in modo realistico come un edificio, o qualsiasi altro spazio, apparirà quando sarà costruito.

Attraverso la visualizzazione prospettica, l’osservatore ha una comprensione visiva più chiara del progetto nella sua interezza.

Con l’intenzione di ottenere l’effetto spaziale tridimensionale usando le linee di contorno, questa tecnica è chiamata anche prospettiva lineare. Si basa su principi visivi che coinvolgono la proiezione di linee e punti disegnati su un piano bidimensionale per creare la percezione dello  spazio tridimensionale. Inoltre, comprende concetti come punti di fuga, linee di fuga (o di convergenza) e scala.

Le immagini di prospettive architettoniche e paesaggistiche possono essere realizzate con tecniche di disegno a mano libera (come nell’esempio della figura 1) o con l’aiuto di software di modellazione 3D e rendering, che consentono di creare visualizzazioni realistiche dei progetti.

Prospettiva architettonica di un progetto di una casa.
Figura 1 – Prospettiva architettonica del progetto di una casa.
PRINCIPI DI BASE PER LA REALIZZAZIONE DELLA PROSPETTIVA ARCHITETTONICA (lineare)

Uno dei principi fondamentali della prospettiva lineare è che le dimensioni degli oggetti osservati si riducono man mano che l’osservatore si allontana dall’oggetto stesso. Quindi, più l’oggetto è lontano, più appare piccolo.

Inoltre, la scala visiva è un elemento fondamentale per trasmettere la corretta proporzione degli elementi architettonici nel disegno. In altre parole, la scala coinvolge la relazione tra le dimensioni reali degli oggetti e le dimensioni rappresentate nel disegno.

Di seguito sono riportati alcuni elementi fondamentali da considerare nella costruzione del disegno in prospettiva.

PUNTO DI VISTA

È il punto che rappresenta la posizione della persona che osserva la prospettiva. Questo punto corrisponde all’altezza degli occhi dell’osservatore, che può trovarsi in piedi (circa 1,7 m di altezza), seduto (1,1 m di altezza) o in una posizione più alta, come ad esempio alla finestra del decimo piano di un edificio, o all’interno di un elicottero, o in cielo, simulando un uccello in volo (quest’ultima opzione è chiamata prospettiva a volo d’uccello).

In genere, questo punto viene stabilito già nel disegno in pianta e in prospetto dell’ambiente da rappresentare (esempio nella figura 2).

Posizione dell'osservatore (punto di vista) nella prospettiva architettonica
Figura 2 – Posizione dell’osservatore (punto di vista) rispetto all’oggetto osservato.

A seconda della posizione del punto di vista (l’osservatore) rispetto all’oggetto o all’ambiente osservato, la prospettiva cambia completamente.

LINEA DI ORIZZONTE E LINEA DI TERRA

La linea di orizzonte è una linea immaginaria orizzontale situata al livello degli occhi dell’osservatore in qualsiasi ambiente, sia esterno che interno.

Nella prospettiva lineare, questa linea è di fondamentale importanza perchè è lì che si trovano i punti di fuga (descritti nel prossimo punto), verso cui convergono la maggior parte delle linee degli elementi del disegno.

Di solito, nel paesaggio naturale, questa linea è la stessa che separa il mare dal cielo e si trova spazialmente in un punto infinitamente lontano, fino dove lo sguardo può arrivare. All’interno di un paesaggio urbano o di un ambiente interno di un edificio, la linea di orizzonte è invisibile e il disegnatore deve essere in grado di identificarla attraverso altre linee di convergenza.

La linea di terra è un’altra linea immaginaria che deve essere tracciata quando si vuole costruire una nuova prospettiva lineare con grande precisione. Questa linea coincide con il livello dei piedi dell’osservatore (figura 3).

Linea di orizzonte, linea di terra e posizione dell’osservatore nella prospettiva architettonica
Figura 3 – Linea di orizzonte, linea di terra e posizione dell’osservatore.
DOVE POSIZIONAE LA LINEA DI ORIZZONTE E LINEA DI TERRA

La posizione della linea dell’orizzonte può variare in base ad ogni composizione diversa, poiché dipende dal punto di vista dell’osservatore e dal risultato visivo desiderato. Può trovarsi al centro della composizione, dividendo la scena in due parti uguali, o può essere posizionata più vicino alla linea di terra o nella parte superiore del foglio. Se si desidera visualizzare la prospettiva dagli occhi di una persona in piedi (esempio nella figura 4), le linee di orizzonte e di terra  hanno approssimativamente una distanza di 1,7 m. Nel caso di un osservatore seduto, queste linee avranno circa 1,1 m di distanza tra di loro.

Prospettiva architettonica del volume di una piccola edificazione, vista dall’altezza di una persona in piedi.
Figura 4 – Prospettiva del volume di una piccola edificazione, vista dall’altezza di una persona in piedi.

D’altra parte, se si desidera ottenere una prospettiva più ampia vista dall’alto, la linea di orizzonte dovrebbe trovarsi nella parte superiore del foglio, mentre la linea di terra rimane in basso (figura 5).

Prospettiva architettonica vista da un punto più alto.
Figura 5 – Prospettiva vista da un punto più alto.

È importante sottolineare che non è sempre necessario tracciare la linea di terra per disegnare la prospettiva, tranne che nel caso in cui si stia costruendo una prospettiva da zero, a partire dalla pianta di base. In questo caso, è importante tracciare la linea di terra per avere un riferimento sulle misure e sulle proporzioni degli oggetti.

PUNTO DI FUGA

È un punto immaginario situato sulla linea di orizzonte. È verso questo punto che convergono le linee parallele del disegno, creando la sensazione di distanza e profondità.

A seconda di quanti punti di fuga, il tipo di prospettiva può essere centrale (con 1 punto di fuga) o laterale, anche chiamata prospettiva accidentale o angolare (con 2 o 3 punti di fuga). Le figure 6, 7 e 8 mostrano un esempio di una semplice scala vista in prospettiva centrale e laterale.

Figura 6 – Prospettiva architettonica centrale con un punto di fuga.
Figura 6 – Prospettiva centrale con un punto di fuga.
Prospettiva architettonica laterale con due punti di fuga.
Fig. 7 – Prospettiva laterale con due punti di fuga.
Prospettiva architettonica laterale con tre punti di fuga (prospettiva a volo d’uccello).
Figura 8 – Prospettiva laterale con tre punti di fuga (prospettiva a volo d’uccello).
DOVE POSIZIONARE I PUNTI DI FUGA NELLA PROSPETTIVA ARCHITETTONICA LATERALE

Quando si desidera iniziare un disegno in prospettiva laterale per un nuovo progetto di architettura o design, i punti di fuga non vengono trovati dalle linee esistenti, poiché il disegno non esiste ancora.

Quindi, per sapere dove posizionare i punti di fuga nella nuova composizione, si può disegnare una figura triangolare – triangolo rettangolo – davanti all’oggetto da rappresentare. Il lato più lungo del triangolo rappresenta il piano su cui viene “impresso” il disegno, mentre gli altri due lati che formano un angolo retto definiscono il punto di vista e i due punti di fuga.

La figura 9 mostra l’intera costruzione della prospettiva lineare. Il punto rosso rappresenta l’osservatore (punto di vista), da cui viene generato un triangolo con un angolo di 90°, su cui si definiscono i due punti di fuga. La linea h rappresenta l’altezza reale dell’oggetto (parallelepipedo). Le linee blu mostrano la procedura di costruzione della prospettiva, a partire dalla pianta del oggetto.

Costruzione di uma prospettiva architettonica laterale com 2 punti di fuga, disegnata a partire dalla pianta.
Figura 9 – Costruzione di uma prospettiva laterale com 2 punti di fuga, disegnata a partire dalla pianta.
 
LINEE DI FUGA

Anche chiamate linee di convergenza, le linee di fuga (già mostrate in blu nelle figure 6, 7, 8) sono linee rette che partono dagli oggetti del disegno e convergono verso il punto di fuga. Sono queste linee che definiscono la forma e il contorno degli elementi architettonici nella composizione, creando l’effetto di profondità e tridimensionalità realistica.

Tuttavia, nonostante definiscano i contorni degli oggetti, nella prospettiva lineare le linee di fuga sono linee immaginarie che convergono verso uno o più punti di fuga sull’orizzonte. In altre parole, vengono tracciate provvisoriamente durante la costruzione della prospettiva per trovare le linee di contorno degli elementi come finestre, porte, edifici, ecc. Successivamente, le linee di fuga in eccesso (linee di costruzione) devono essere cancellate e ciò che rimane nel disegno finale sono i contorni.

Come ulteriori elementi opzionali da considerare nella costruzione della prospettiva architettonica, possiamo citare la luce e l’ombra. Attraverso le aree illuminate e ombreggiate è possibile creare l’effetto di volume e rappresentare la profondità spaziale degli ambienti e degli oggetti.

PROSPETTIVA ATMOSFERICA

La prospettiva atmosferica è un effetto visivo che si verifica quando aumenta la distanza tra l’osservatore e l’oggetto osservato. Questo perché la dispersione della luce nell’atmosfera influisce sulla percezione dei colori e del contrasto.

Di conseguenza, nel disegno dei paesaggi è comune che gli elementi più vicini all’osservatore siano più nitidi e dettagliati, mentre quelli più lontani tendono a sembrare sfocati, con poco contrasto e dettagli.

Pertanto, nella realizzazione di un disegno in prospettiva utilizzando linee, vale la regola che le linee che sono più vicine all’osservatore, in primo piano, hanno un maggiore spessore e intensità di colore. Lo spessore delle linee diminuisce gradualmente man mano che si allontanano dall’osservatore. Di conseguenza, le linee che si trovano nell’ultimo piano saranno le più sottili e chiare.

Analogamente, il cambiamento graduale dell’intensità dei colori e dei toni si applica anche alle superfici dipinte o tratteggiate. Le superfici che sono più lontane diventano sempre più chiare e meno definite.

L’applicazione di questo tipo di prospettiva atmosferica è complementare alla prospettiva lineare costruita con linee di convergenza e punti di fuga. In altre parole, le due tecniche (atmosferica e lineare) si completano e possono essere utilizzate nello stesso disegno.

Nella rappresentazione di paesaggi naturali o artificiali, ad esempio, la prospettiva atmosferica viene utilizzata per trasmettere la sensazione di vastità e grandezza dell’ambiente. Allo stesso modo, nelle illustrazioni architettoniche, attraverso la prospettiva atmosferica si genera una sensazione visiva di realismo e profondità della scena rappresentata.

CONSIGLI PER MIGLIORARE LE TUE ABILITÀ DI DISEGNO IN PROSPETTIVA

La prospettiva è considerata una delle tecniche più complesse del disegno, poiché richiede una grande capacità di visualizzazione e analisi dello spazio. Pertanto, è necessario dedicarsi, esercitarsi e sperimentare.

Un consiglio può essere quello di studiare a partire da riferimenti e opere di altri disegnatori. Esaminando i dettagli delle composizioni delle opere, cerca di identificare come vengono utilizzate le linee e come contribuiscono alla qualità generale del disegno. Puoi farlo seguendo con gli occhi i contorni e comprendendo il percorso di costruzione della prospettiva lineare, concentrando l’attenzione sulle forme più grandi della composizione (esempio nella figura 10).

Inoltre, pratica regolarmente il disegno di osservazione di oggetti semplici e complessi, iniziando con elementi di base come forme geometriche, fino a acquisire più fiducia nel rappresentare oggetti più dettagliati.

Allo stesso modo, sperimenta vari stili e tecniche di ombreggiatura e texture, applicando i principi della prospettiva atmosferica con tonalità, colori, spessori, effetti di luce e ombre.

La cittá ideale di Urbino (Piero Della Francesca, 1480-90).
Figura 10 – La cittá ideale di Urbino (Piero Della Francesca, 1480-90).
CONCLUSIONE

In conclusione, le prospettive architettoniche, paesaggistiche o di altre scale di design sono il mezzo più efficace per comunicare visivamente la tua idea di progetto.

Padroneggiare la prospettiva lineare è un passo importante per coloro che si dedicano a progettare e rappresentare graficamente lo spazio architettonico e paesaggistico.

Ie idee trattate in questo articolo possono aiutarti a sviluppare le tue abilità di disegno e aumentare la tua capacità di visualizzazione spaziale. Con la pratica e lo studio del disegno, la prospettiva diventa più intuitiva e sarai in grado di disegnare con maggiore agilità, senza dover tracciare rigorosamente tutti gli elementi di costruzione sul foglio.

Raccontami qui nei commenti qual’ è la tua principale difficoltà con il disegno in prospettiva e se questo articolo ti è stato utile.

Per leggere la versione in portoghese, clicca qui.

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